DOPPIO MASSIMO

2. DOPPIO MASSIMO

Che cos’è?

Il doppio massimo è una formazione grafica piuttosto comune che si manifesta al termine di un trend rialzista, quando il prezzo non riesce a superare un livello e lo  dimostra con una correzione del trend, per poi tornare una seconda volta alla stessa zona di prezzo. Quando il livello in questione non viene rotto per la seconda volta, si genera un forte ridimensionamento del trend, fino a cambiarlo in alcuni casi.

N.B. Per formazione grafica s’intende una serie di comportamenti del prezzo, che esprimono una determinata situazione di mercato ed annunciano dei movimenti del prezzo statisticamente ricorrenti

Come si forma?

Successivamente ad una fase di trend rialzista, il prezzo ha delle difficoltà a superare una certa zona di resistenza. La ragione di questa impossibilità nel superamento del livello in questione, è che i compratori consolidano dei guadagni ottenuti durante la fase di rialzo perché ritengono che il titolo faticherà a salire maggiormente, generando così una discesa del prezzo.

Una volta raggiunto un minimo interessante per i compratori, il prezzo comincia a risalire fino ad arrivare nuovamente al livello di resistenza, dove i movimenti che compie sono cruciali per questa figura, perché se il livello è superato, l’idea del doppio massimo va abbandonata, in caso contrario invece, possono verificarsi due situazioni:

  • Il prezzo fatica ad abbandonare la zona di resistenza, mantenendo valida la figura;
  • Il prezzo fa una brusca discesa dovuta alla sfiducia per il rialzo degli investitori.

In ogni caso, se il prezzo non supera la resistenza e torna a scendere, arriverà in linea con il minimo precedente che si è formato fra i due massimi, tracciando così la linea di conferma.

Possibilità operative

Il doppio massimo può dirsi completo una volta avvenuta la violazione della linea di conferma (breakout), e in alcuni casi il ritorno del prezzo sulla stessa (pullback).

La linea di conferma, potrebbe fungere anche da resistenza, alternando fasi di rottura e di rientro attorno a questo livello. In questo caso, dovrà essere fatta particolare attenzione ai livelli di massimo e di minimo in questa zona, magari a time frame inferiori.

Per calcolare l’obiettivo del doppio massimo, è necessario tracciare un segmento verticale per la distanza fra i massimi e la linea di conferma, per poi proiettarlo al ribasso dal punto di rottura della linea di conferma. Quello sarà il target probabilistico.

Questa figura non sempre ha dei “lineamenti” definiti alla perfezione, infatti, può avere un aspetto diverso da quello standard, entro certi limiti, per esempio:

  • i due massimi non possono essere troppo distanti fra loro, dato che solitamente, i movimenti che creano i massimi ed il minimo centrale sono abbastanza repentini;
  • non sempre i due massimi sono esattamente allo stesso prezzo, può capitare infatti, che il secondo massimo sia più basso del primo in una fase di mercato più nervosa mentre sia più alto in una fase euforica, in ogni caso, non possono discostare di troppo;
  • la linea di conferma può risultare leggermente inclinata, ma il segmento che individua il target, va tracciato comunque senza inclinazione.

Entro questi limiti la figura rimane valida.