DOPPIO MINIMO

3. DOPPIO MINIMO

Che cos’è?

Il doppio minimo è una formazione grafica, come il doppio massimo, ma a differenza di quest’ultima, non si presenta sul mercato con la stessa frequenza. Il motivo è che quando i prezzi raggiungono dei minimi, tendono a consolidare per più tempo le zone di supporto, trascorrendo dei periodi di accumulazione che tolgono validità alla figura del doppio minimo, infatti, questa si compie al termine di un trend ribassista, quando il prezzo non riesce a superare un livello e lo dimostra con una correzione del trend, per poi tornare una seconda volta alla stessa zona di prezzo. Quando il livello in questione non viene rotto per la seconda volta, si genera un forte ridimensionamento del trend, fino a cambiarlo in alcuni casi.

Come si forma?

Successivamente ad una fase di trend ribassista, il prezzo ha delle difficoltà a superare una certa zona di supporto. La ragione di questa impossibilità nella violazione del livello in questione, è che i venditori consolidano dei guadagni ottenuti durante la fase di ribasso perché ritengono che il titolo faticherà a scendere ancora, generando così una risalita del prezzo.

Una volta raggiunto un massimo interessante per i venditori, il prezzo comincia a scendere fino ad arrivare nuovamente al livello di supporto, dove i movimenti che compie sono cruciali per questa figura, perché se il livello è superato, l’idea del doppio minimo va abbandonata, in caso contrario invece, possono verificarsi due situazioni:

  • Il prezzo fatica ad abbandonare la zona di supporto, mantenendo valida la figura;
  • Il prezzo fa una brusca risalita dovuta alla sfiducia per il ribasso degli investitori.

In ogni caso, se il prezzo non supera il supporto e torna a salire, arriverà in linea con il massimo precedente che si è formato fra i due minimi, tracciando così la linea di conferma.

Possibilità operative

Il doppio minimo può dirsi completo una volta avvenuta la violazione della linea di conferma (breakout), e in alcuni casi il ritorno del prezzo sulla stessa (pullback).

La linea di conferma, potrebbe fungere anche da supporto, alternando fasi di rottura e di rientro attorno a questo livello. In questo caso, dovrà essere fatta particolare attenzione ai livelli di massimo e di minimo in questa zona, magari a time frame inferiori.

Per calcolare l’obiettivo del doppio minimo, è necessario tracciare un segmento verticale per la distanza fra una trend line creata usando i minimi e la linea di conferma, per poi proiettarlo al rialzo dal punto di rottura della linea di conferma. Quello sarà il target probabilistico.

Nella figura sopra riportata, i due minimi non sono esattamente allo stesso prezzo, ma ciò non rende meno efficace questo pattern, anzi, è particolarmente difficile una perfetta simmetria in questa figura, in quanto i prezzi tendono frequentemente a voler violare il supporto con il doppio minimo.