1. ENTRY ZONE
L’apertura della posizione è solo una parte del processo di investimento.
La prima cosa da fare dovrebbe essere quella di imparare a leggere i grafici. Una volta compresi, poi, è consigliabile selezionare quelli da utilizzare, in base alla propria sensibilità.
Il passo successivo è l’analisi dei grafici: l’impostazione degli strumenti, la modifica dei parametri, individuare le resistenze e i supporti, abituarsi a tracciare delle linee immaginarie e scrivere dei commenti.
L’importante è abituarsi a questa attività esercitandosi con svariati, è un esercizio che si dovrà ripetere con regolarità e all’inizio potrà richiedere diverso tempo.
Per capire quando aprire una posizione ci sono diversi tipi di strategie che possono basarsi sull’analisi candlestick, sui pattern armonici, sui supporti e sulle resistenze, sugli indicatori e oscillatori e molto altro.
L’attività più coerente prima di aprire una posizione è quella di consultare una propria check-list e verificare se vi sono le condizioni di maggioranza in base ad essa.
Ad esempio, se la mia check-list è formata dall’analisi tecnica, candlestick e su un solo indicatore e tutte queste tre mi indicano il ribasso allora la posizione è coerente da aprire in quel momento.