I PIPS

1. I PIPS

Il pip, acronimo anglosassone di Percentage in Point, rappresenta la variazione minima che una coppia di valute può subire. È un’unità di misura molto importante, rilevante nella determinazione di eventuali profitti o perdite derivanti dall’attività di trading sulle valute. Il pip è la quarta cifra decimale: consideriamo la coppia di valute Euro/Dollaro e supponiamo che, nell’arco di un minuto, il cross suddetto vari da 1.4000 a 1.4010; siamo dinanzi ad una variazione positiva di 10 pips. Ho aperto una posizione con 0.10 su EUR/USD, il valore di un pip è 1$ a pip, il mio stop loss è a 25 pip di distanza quindi rischio al massimo di perdere 25$.
Stesse condizioni ma sto scambiando 2 minilotti, allora sto rischiando al massimo 50$. Facile no?  I valori per singolo contratto sono:

Stop-Loss e Take-Profit

Stop-Loss e Take-Profit sono tra i più importanti elementi da considerare all’interno di un’operazione di trading. La corretta applicazione di tali concetti può infatti migliorare la performance complessiva. Il raggiungimento di un guadagno elevato deve necessariamente passare da un’adeguata comprensione ed un corretto utilizzo dei concetti di stop-loss e take-profit.  Per stop-loss si intende il livello che, se superato dai prezzi, determina la chiusura della posizione prima che il target prefissato venga raggiunto (generando una perdita). Per take-profit si intende invece il livello che, se toccato dai prezzi, determina la chiusura della posizione in guadagno. I livelli di prezzo a cui fissare stop-loss e take-profit sono assolutamente determinanti nel tentativo di massimizzare la redditività delle diverse operazioni.