Cigno Nero: prevedere l’imprevedibile

Cigno Nero: prevedere l’imprevedibile

Non troppi secoli fa in Europa, quando era la parte ”in” del mondo conosciuto, si pensava che in natura esistessero solamente cigni bianchi, perché fino a quel momento non se ne erano mai visti di un altro colore. Un bel giorno però, i primi coloni europei approdano sulle coste dell’Australia e, sorpresa sorpresa, si scopre che esistono anche dei cigni neri. Una verità, rimasta solida per centinaia di anni, basata su una conoscenza pregressa, alimentata da un’evidenza costante, si infrange di fronte all’imprevedibile.

Questa breve storiella è la base della teoria del cigno nero appunto, elaborata dal matematico, saggista, filosofo e trader Nassim Nicholas Taleb, autore del celebre libro omonimo della sua teoria. Senza dilungarmi troppo sull’autore o sul libro in questione (del quale se non altro consiglio la lettura), vorrei concentrarmi sul concetto: l’improbabile governa la nostra vita. Ovviamente qui non parliamo di verità sulla vita, ma di trading, ed effettivamente questa teoria trova una moltitudine di prove e conferme nel mondo degli investimenti, portandomi a esporre due considerazioni.

1^ CONSIDERAZIONE

Il Black Monday, 19 ottobre 1987 a Wall Street. La bolla speculativa sul mercato immobiliare americano che ha portato alla crisi del 2008. La SNB, il 15 gennaio 2015 toglie il floor level a 1,20 sul cambio Euro/Franco Svizzero. Sono solo alcuni dei cigni neri che si sono verificati nella storia sui mercati. Eventi così improbabili da essere quasi impossibili, per certi versi da considerarsi fortuiti, ai quali il 99% degli investitori non era lontanamente pronto, ed è giusto così. Si esatto, è giusto perché un investitore deve basare la propria attività sulle conoscenze ed esperienze pregresse, perché se ci si aspettasse continuamente l’imprevedibile, non potrebbe più definirsi tale. Per questo è fondamentale una continua crescita ed acquisizione di informazioni e conoscenze, per essere pronti non all’improbabile, ma alle sue conseguenze.

2^ CONSIDERAZIONE

Se non posso prevedere l’improbabile, posso almeno cercare di contenerlo. Come? Con un rischio adeguato. I cigni neri più famosi della storia sono quelli che all’interno di poche ore, sconvolgono certezze sui mercati consolidate in anni, ma si verificano piccoli cigni neri anche nella nostra quotidiana attività di trading. Basti pensare ad ogni volta che si seguono le regole alla perfezione e si prendono tutte le cautele necessarie prima di investire, ma comunque l’esito è negativo. Quello è un mini cigno nero, ma gestito con una perdita moderata ed una diversificazione del rischio, diventa un evento accettabile. L’importanza di questo ragionamento sta però nella consapevolezza, o si finisce per etichettare come eventi inaspettati anche gli errori che si commettono.

«Attribuiamo i nostri successi alle nostre abilità e i nostri fallimenti agli eventi esterni al di fuori del nostro controllo»

Nassim Nicholas Taleb

PS: Si può considerare anche la Brexit come cigno nero, perché nel 2016 nessuno si sarebbe aspettato che il voto propendesse per l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa, ma è successo e i mercati hanno avuto un crollo, perché il fatto più improbabile, se diventa argomento di discussione, comincia a tendere verso la probabilità. In questo periodo si discute di un’altra cosa attualmente ritenuta impossibile, l’uscita dall’UE di un altro dei paesi fondatori: l’Italia.

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Elia Rossi administrator

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